Vittoriano. La “macchina da scrivere“, per quanto mi riguarda, è tra i monumenti di Roma quello che più frequentemente vedo ma che meno ricordo. Che strano destino per un mausoleo, museo, sacrario, altare, palcoscenico che se fosse in una città normale ne diventerebbe il simbolo universalmente riconosciuto ma che in una città “UNICA”, come Roma, nonostante le dimensioni ciclopiche, è destinato ad un ruolo di comprimario. Ecco perché, parlando di Roma, inizio da qui, per distribuire la meritata attenzione anche a tutti i monumenti e luoghi, che una città così abbagliante, rischia di non far vedere.