…Mentre scrivo, ho il televisore acceso su sky, le immagini trasmesse dall’Egitto scorrono. La situazione è molto preoccupante, ci sono sicuramente molte violenze e molti morti. E’ sempre difficile capire da lontano la realtà della situazione ma è facile intuire che, quando una popolazione sfida la morte in strada è molto probabile che abbia seri problemi o di sopravvivenza economica o di libertà. Naturalmente non posso che essere solidale con la gente comune e con le famiglie di chi sta patendo lutti e sofferenze. Il mio augurio è che si giunga rapidamente alla conclusione delle violenze e che si apra una pagina di storia nuova e felice per il popolo egiziano. Mi auguro anche che gli episodi di vandalismo come quello a cui ho appena assistito in diretta, un assalto al Museo Nazionale de Il Cairo, si arrestino o vengano circoscritti, sarebbe una tragedia nella tragedia l’eventuale distruzione o sottrazione di pezzi importanti del patrimonio storico e artistico dell’Egitto e dell’Umanità. Concludo con una considerazione. Comunque sia, passato questo momento, l’Egitto avrà necessita di veder riprendere il flusso turistico, voce importante, anzi, fondamentale dell’economia del paese e la ripresa non può certamente prescindere dall’esibizione dei meravigliosi tesori custoditi nei musei…
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