Il faro è il punto di riferimento il “principe”. Lottiamo con tutte le nostre forze e mezzi di cui possiamo disporre e spesso ce l’inventiamo. Siamo tante barchette travolte da onde altissime ma, lottiamo pur consapevoli che non ce la facciamo. Ma il faro è li illumina le notti buie nelle tempeste ed è quella luce luminosa che ci fa dire “io esisto lotterò per la mia vita per i miei sogni, voglio essere un “faro” per me e per i miei cari, come lo è stato colui che mi ha illuminato camminando sulla sua luce “mio padre”
Cosi Angelina Silvestre commenta l’opera L’uomo del Faro che ha dato lo spunto a questo intervento su una delle realizzazioni dell’ingegno umano che ha accompagnato lo sviluppo delle grandi civiltà, dal mitico faro contenuto nel Colosso di Rodi a quello di Alessandria da cui ha assunto il nome, passando per la Lanterna di Genova, una delle repubbliche regine del mediterraneo, per arrivare alla Statua della Libertà, il Faro della speranza degli emigranti che a milioni hanno varcato l’oceano