Curatore d'Arte
Rispecchiati Giorgio Bertozzi Neoartgallery Marrocco Viola Maletik

Rispecchiati

tra realtà e immaginazione l’opera d’arte sei tu

Rispecchiati Giorgio Bertozzi Neoartgallery Marrocco Viola Maletik

Il comune di Frascati Presenta: Rispecchiati tra realtà e immaginazione l’opera d’arte sei tu

fotografie pitture e sculture di Viola Di Massimo    Aurora Maletik    Saverio Marrocco

Un evento di Neoartgallery Associazione culturale

Con il patrocinio  della Regione Lazio

A cura di 

Giorgio Bertozzi e Ferdan Yusufi 

Guardare a se stessi qualche volta più che una conferma può essere una ricerca.

L’uomo ha costruito lo specchio per riflettere la propria immagine. Il mito di Narciso ci ricorda il fascino che proviamo nel contemplarci, nel vederci dall’esterno.

Lo specchio riveste  due grandi funzioni: duplica la realtà e, come ampiamente trattato nella mitologia e nella psicanalisi, include l’osservatore stesso nel campo visivo. Esso non è solo un riflesso passivo, ma un grande illusionista che, pur permettendo l’appropriazione dell’immagine e quindi dell’identità, ne capovolge il verso e a volte il senso, può distorcerla, renderla ambigua, confusa e indefinita.

Lo specchio, anche metaforicamente, diventa per gli artisti uno strumento centrale per interpretare il pensiero e le attività espressive. Oltre a riflettere la realtà circostante, consente all’artista di estendere e approfondire la conoscenza di sé. L’artista si rispecchia nell’opera, e nell’arte lo specchio è tanto un paradigma estetico quanto la mappatura  del sé profondo. Stendhal, nel suo celebre romanzo “Il rosso e il nero”, sosteneva: il romanzo è uno specchio che l’autore porta lungo il percorso. L’arte riflette la realtà, ma attraverso la lente del creatore.

Trasformare il pensiero in forma e colore, e questi in emozione, è il cuore pulsante dell’arte. Senza questa partecipazione attiva, l’arte diventa sterile. L’opera continua parla, anche attraverso le sue contraddizioni e ambiguità, rivolgendosi a un pubblico sempre meno disposto a subire passivamente la narrazione proposta dall’artista.

Oggi, la pittura, la scultura, la fotografia, le performance e le installazioni, grandi e piccole, testimoniano una rinascita delle forze creative, dirette a un pubblico attento e privo di pregiudizi. Questa grande avventura intellettuale non si limita agli addetti ai lavori, ma si espande per chiunque lo voglia,  un contributo alla crescita interiore e aprendo nuove porte alla conoscenza di sé.

L’arte contemporanea esige uno spettatore attivo, pensante, senza paura di sentirsi spiazzato di fronte a opere apparentemente complesse o illeggibili. È uno spettatore curioso, aperto alla provocazione, disposto a instaurare un rapporto personale e intimo con un mondo artistico in continua trasformazione. In questo senso, lo spettatore diventa coprotagonista, facendo proprio l’imperativo di “rispecchiarsi”, non cerca più semplicemente di identificarsi con la natura, l’ambiente o le persone rappresentate, ma si immerge nell’opera per approfondire la propria ricerca interiore e ritrovarsi, come immagine riflessa, in quel dialogo perpetuo tra arte e individuo. 

Giorgio Bertozzi Roma 7 settembre 2024

Inaugurazione: martedì primo ottobre ore 17.30 – 20.00

L’arioso e suggestivo spazio espositivo del 

Museo Tuscolano – Scuderie Aldobrandini 

ospita l’evento da 

martedì 1 a sabato 5 ottobre 2024

Immagine coordinata a cura di Stefano Ferracci Studio Tangram

Ufficio Stampa Laura Migotto  Studio Tangram

L’evento è realizzato in collaborazione con Mega Art Gallery di Claudio Giulianelli

Un ringraziamento particolare a Pino Bucci di Roma Usato per la logistica e gli allestimenti 

Esposizione: 2 – 5 ottobre 2024

Luogo della mostra: Museo Tuscolano – Scuderie Aldobrandini  piazza Guglielmo Marconi, 6   Frascati

Orario ingresso: dal mercoledì al giovedì 15.00 – 18.00  venerdì, sabato 10.00 – 19.00

Ingresso Gratuito

Informazioni: Scuderie Aldobrandini tel.  0694184407 

www. scuderiealdobrandini.it info@scuderiealdobrandini.it     

Le Scuderie Aldobrandini: brevi cenni storici

L’edificio per la sua funzione originaria si è ben prestato alla trasformazione in un centro polifunzionale d’arte e cultura: spazi ampi e suggestivi, non interrotti da tramezzature, soffitti alti, grandi aperture di affaccio sulla piazza principale della città di Frascati. Il restauro architettonico della struttura seicentesca ed il suo adeguamento museale secondo una concezione moderna sono stati realizzati dal noto architetto Massimiliano Fuksas col fine di ideare uno spazio polifunzionale che possa ospitare una collezione archeologica permanente, mostre, laboratori didattici, spazi multimediali, auditorium per rassegne di teatro, danza e musica.

 Programma della serata inaugurale:  Saluto delle autorità presenti- Presentazione dell’evento

Cocktail offerto da: Casale del Giglio  Tornatora

 

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