Shakespeare, gli eroi e la tragedia
Sono trascorsi 13 anni dalla prima edizione di Sintesi che è nata dalla volontà di avvicinare far condividere ed unire: città, culture, società, artisti, emozioni, distruzioni, gioie, dolori, sogni come in una grande tragedia shakespeariana popolata di gente comune ed eroi che ci lasciano messaggi inattaccabili dal tempo che scorrerà. In tutto questo la modernità e l’innovazione, che la contemporaneità introduce nell’arte, ha l’effetto dirompente delle rivoluzioni fatte dalle minoranze che scardinano l’antico potere della maggioranza, arroccata sulla montagna della ripetitività e della noia. I paesi che riconoscono merito e valore alla “proposta rivoluzionaria” della minoranza sono destinati a divenire faro della modernità. Inizialmente il progetto era dedicato principalmente agli artisti turchi e italiani che Sintesi ha ospitato nei primi tempi per poi avere successivamente anche rappresentanti di altri paesi, tanto per citarne alcuni: Alba Amoruso, Oktay Anilanmert, Zahit Büyükişliyen, Roberta Coni, Gürbüz Doğan Ekşioğlu, Cristina Fornarelli, Massimo Franchi, Davide Frisoni, Devabil Kara, Fevzi Karakoç, Alexander Jakhnagiev, Ivan Jakhnagiev, Laura Migotto, Kristina Milakovic, Irfan Okan, Claudio Orlandi, Barış Sarıbaş, Maria Rosaria Stigliano…
L’evento, che nel tempo si è svolto in città differenti, Istanbul, Mersin, Erzurum, Firenze, Bursa, città di grande tradizione culturale e storica, torna in questo 2021 a Roma nella prestigiosa ambientazione del Museo Crocetti. Quest’anno, gli artisti, faranno interagire tra loro le opere presentate, al fine di generare sul tema della contemporaneità, il dialogo.
Il dialogo tra opere ed artisti è quanto di meglio si possa auspicare per accompagnare le nazioni nel faticoso cammino di uscita dalla pandemia del Covid.
Sintesi 2021 saprà certamente soddisfare le aspettative degli appassionati visitatori che torneranno a respirare l’atmosfera positiva e propositiva degli eventi in cui è possibile “toccare con mano” le opere esposte per di più nel luogo che è stato atelier del grande scultore, del 900 italiano, Venanzo Crocetti
Ferdan Yusufi
Istanbul, 2021