Nella storia dell’uomo, il disegno e la musica sono presenti ancor prima della scrittura e della linguaggio, già tempi più remoti. I disegni sulle pareti delle grotte precedono di molto le prime parole articolate profferite dagli uomini.La danza e il disegno furono i primi metodi ai quali l’uomo è ricorso per comunicare con l’ambiente circostante, per rappresentare i propri sentimenti e le proprie emozioni. I primi artisti raffiguravano dei disegni sulle pareti delle grotte. I temi in genere erano la caccia, il cacciare e gli animali cacciati. Lo scopo della rappresentazione era costituito dalla volontà di raccontare l’emozione, la passione e la gioia della vittoria provate durante la caccia, attività fondamentale per procurare il cibo. Anche la storia della mia evoluzione come pittorica si è sviluppata in modo simile. Il motivo per cui ho iniziato a dipingere è stato il poter riversare in colori e forme i miei sentimenti, le mie gioie, la mia tristezza, le mie paure. Durante i primi anni il mio interesse era principalmente rivolto agli oggetti e a ciò che vedevo. In seguito mi sono rivolta alle cose al di sotto di quello che io vedevo, al mondo intangibile. Con il passare del tempo ho giocato sempre più con i colori, mi sono allontanata sempre più dagli oggetti avvicinandomi ai simboli. È un modo ancora più forte per riversare su tela il mio mondo interiore. Come conseguenza di questa relazione immateriale con gli oggetti, i mie quadri sono divenuti più vivi . Sono divenuta ancora più realista, andando oltre la memoria di quanto imparato, liberandomi da ogni legame il colore è diventato più libero, io pure sono ancora più libera nell’astrazione delle cose. Ad esempio gli alberi non li dipingo in verde ma azzurri, rossi, viola, a seconda della luce. Ho scoperto che la neve non è solo bianca, ma che può essere rosa, grigia, nera. Ho riversato i miei sentimenti nei colori, li ho espressi tramite i colori. I colori per un pittore sono come le note per un musicista. Come ha detto un poeta “I colori sono una lingua muta. Posso mostrare ciò che voglio esprimere tramite i colori e i loro toni. I colori sono un mezzo di espressione, la loro armonia crea un mondo estetico” Il rosso è il colore che ho utilizzato maggiormente. Il rosso per me attira l’attenzione, colpisce, è il colore della felicità, della rabbia e della passione. Nei quadri sento di aver iniziato ad esprimere le impressioni che si sono formate nella storia del mio percorso nonché quelle sociali e politiche del mio tempo e della nostra area geografica. Scopro di non aver allontanato me stesso dall’influenza della vita quotidiana. Ciò che voglio dire lo riporto sulla tela con il pennello. Dibatto, critico, applaudo, rido, ma soprattutto immagino. Non riesco a capire quanto io riesca in questo. Viviamo in un mondo in cui i colori e i piaceri non si discutono. So però che dovremmo poter discutere ogni cosa anche i colori e i piaceri. Sto cercando di fare questo adesso. Per questo utilizzo i colori, le percezioni, i simboli. Spero di essere tra “color che son compresi”…
che si terrà sabato 23 gennaio 2016 alle ore 18,00
presso
Galleria Lombardi, Via di Monte Giordano 40, 00186 Roma
L’evento sarà accompagnato dalle note sax di Sandro Perelli
DAL 23 AL 30 GENNAIO 2016
Martedì – Sabato ore 11.00-19.00
In Collaborazione con Neoartgallery Associazione Culturale
Coordinamento grafico editoriale
Stefano Ferracci Studio Tangram
İnsanlık tarihinde, ilk çağlardan beri resim ve müzik, yazı ve sözcüklerden önce gelmiştir. Mağara duvarlarına çizilen resimler, insanın ağzından çıkan ilk sözcüklerden çok önceydi. Dans ve resim insanın kendi duygularını çoşkularını çevresiyle iletişim kurma biçimini anlatabilmek için başvurduğu ilk yöntemdir. İlk sanatçılar mağara duvarlarına resimler çizerlerdi. Temaları genellikle av, avlanma, av hayvanlarıydı. Amaçları ise bu yiyecek bulma çabaları esnasında duydukları heyecan, tutku ve zaferlerin sevincini anlatmaktır. Benim de bir ressam olarak geçirdiğim evrimin hikayesi aynen böyle başladı. Resime başlama nedenim duygularımı, sevinçlerimi, hüzünlerimi korkularımı çevremden algıladıklarımı renklere ve biçimlere dökebilmektir. İlk yıllarımda ilgim daha çok nesnelere ve gördüklerime yöneldi. Daha sonraları ise gördüklerimin altında yatan görmediklerime, soyut dünyaya yöneldim. Gittikçe daha çok renklerle oynadım, gittikçe nesnelerden uzaklaştım sembollere yöneldim.Bu benim iç dünyamı, tuvale daha güçlü aktarabildiğim bir yoldu. Nesneyle kurduğum tinsel ilişkinin sonucu daha soyut, daha renkli tablolarım oldu. Kendi içimde daha gerçekçi oldum. Belleğimin ve öğrendiklerimin dışına çıkıp etkilerinden kurtuldukça, renk ve soyutlamalarımda daha özgür oldum. Örneğin ağaçların yeşil değil, ışığa göre zaman zaman mavi, kızıl, mora boyadım. Karın beyaz değil, pembe, gri, siyah renkte olabileceğini keşfettim. Duygularımı renklere döktüm, renklere duygularımı yansıttım. Ressamın renkleri bir bestecinin notaları gibidir. Bir şairin söylediği gibi “Renkler sessiz bir dilidir. Renkler ve tonlarla anlatmak istediklerimi arka plana atabilirim. Renk bir anlatım aracıdır, uyumları ise estetik bir dünya yaratır” Kırmızı en çok kullandığım renk oldu. Kırmızı benim için dikkat çekici, çarpıcı, mutluluğun, kızgınlığın ve tutkunun rengidir. Resimlerimde daha çok yol hikayelerimde edindiğim izlenimlerimi, zamanımın ve coğrafyamızın sosyal ve politik izdüşümlerini de yansıtmaya başladığımı hissediyorum. Kendimi güncel yaşantının etkilerinden soyutlamadığımı keşfediyorum. Söyleyeceklerimi fırçamla tuvale döküyorum. Tartışıyorum, yeriyorum, alkışlıyorum, gülüyorum ve en çok da hayal ediyorum. Bunda ne kadar başarılı olduğumuda kestiremiyorum. Renklerin ve zevklerin tartışılmadığı bir dünyada yaşıyoruz. Ancak biliyorum ki herşeyi ,renkleri ve zevkleride tartışabilmeliyiz. Ben şimdi bunu yapmaya çalışıyorum. Bunun için renkleri, algıları, sembolleri kullanıyorum. Umarın anlaşılabilenlerden olurum…
KATILDIĞI SERGİLER
1998 Akbank Bahariye Sanat Galerisi / Akbank Bahariye
1998 Avusturya Konsolosluğu /Austria Consulate
1999 Ticaret Bankası Sanat Galerisi /Ticaret Bank Art Gallery
2001 Uzka Sanat Galerisi / Uzka Art Gallery
2002 Ortaköy Belediyesi Resim Galerisi / Ortaköy Municipality Art Gallery
2003 Resim Heykel Müzesi /” Resim &Heykel” Museum
2004 Lütfi Kırdar Kadın Bienali / Lütfi Kırdar Gallery
2004 Galeri Artist / Gallery Artist
2004 Yıldız Sarayı Silahane Antika Fuarı / Yıldız Palace Antique Exhibition2005 Artemis Resim Galerisi/ Artemis art Gallery
2006 Moda Yelken Klubü/Moda Marine Club
2007 “Yeminli Mali Müşavirler” Sanat Galerisi/ “Yeminli mali Müşavirler” Art Gallery
2007 Artist TUYAP / Artist TUYAP2007 Artist ANTREPO/ Artist ANTREPO
2008 Seven & Seven Sanat Galerisi / Seven & Seven Sanat Gallery
2008 Doruk Sanat Galerisi /Doruk Art Gallery
2008 Ankara Sanat Sergisi /Ankara Sanat Exhibition
2009 Contemporary-İstanbul
2010 Contemporary-İstanbul
2011 Contemporary-İstanbul
2011 21.İstanbul Sanat Fuarı-Tüyap.Doruk Sanat Galerisi-Tüyap
2014 Istanbul Galleria Russo Mostra inaugurale
İTALYA DA Kİ SERGİLER
2009 Artfair in opencity-Roma
2010 “Vitarte 2010” Mostra mercato di arte moderno e contemporanea – Viterbo
2010 “Alla Cortedei Borbone” Mostra collettivo di artisti internazionali –Reggia Caserta
2010 All ombra dell Ulivo Palazzo Mazziotti Caiazzo Giugno 210 mostra artisti contemporanei
2010 Biennale Internazionale di arti contemporanee Rieti
2010 Spoleto Price Luglio “Polidarte Space Gallery”2010 Premio Festival Spoleto 2010 Festival Art
BASIN BÜLTENİ İtalyan ressam Luigi Ballarin’in, İstanbul’da ilk kişisel sergisi APRITI SESAMO AÇIL SUSAM AÇIL İstanbul İtalyan Kültür Merkezi himayesinde, Beyoğlu […]
Vista Centro D’Arte di Alexander Jakhnagiev presenta Hysteria In Narrow Space opere di Betül Serbest a cura di Giorgio Bertozzi e Ferdan Yusufi
Exhibition Manifesto / Hysteria In Narrow Space
L’artista si concentra sulle ideologie sociali patriarcali dei suoi soggetti, assume una posizione contro le dichiarazioni maschiliste alzandosi in piedi per affermare la libertà individuale delle donne, nelle sue opere…
Neoartgallery, con la la direzione di Giorgio Bertozzi e Ferdan Yusufi, Partecipa ad Art Parma Fair 2016. Parma torna ad essere il centro dell’arte con ART PARMA FAIR, dedicata all’arte moderna e contemporanea, nelle date 1-2 e 7-8-9 ottobre 2016 presso il quartiere fieristico parmense, in concomitanza con Mercanteinfiera e Mercanteinauto. L’ottimo risultato delle vendite dell’edizione primaverile ha riconosciuto l’importanza di una piazza come Parma, che a buon titolo potrà collocarsi negli anni tra le fiere più importanti d’Italia.
Il mare. E’ l’elemento mitico per definizione, anzi l’incarnazione nell’immaginario umano del Mito stesso, il primo elemento; prima di ogni cosa il […]