Sguardi dell’anima si potrebbero definire gli intensi ritratti di Claudia Bortolami, che coerente con un linguaggio figurativo nell’eleganza formale e cromatica si richiama all’illustre tradizione classica, in cui le delicate figure si stagliano nei toni scuri dello sfondo. E’ una pittura che nasce dal sentimento delle cose, in cui la realtà viene simbolicamente trasfigurata nel mondo intimo dell’autrice che amplia l’orizzonte visivo in un meraviglioso viaggio di emozioni e sensazioni. Così si susseguono volti di donne dalla raffinatezza rinascimentale a volti di donne africane che nel loro fascino racchiudono un arcano da svelare, i cui sguardi raccontano la storia dell’essere donna con tutta la sua complessità.
E’ l’amore che emerge nel tema esistenziale dell’artista Claudia Bortolami, dove la donna è fonte stessa di vita e amore: nella sua suggestiva poetica pittorica primeggia la sapiente stesura dei colori che con lievi pennellate, vibranti di luminoso lirismo negli effetti chiaroscurali, coglie attraverso l’espressività degli sguardi il tema dell’amore e del mistero della vita.
Claudia Bortolami nasce a Padova nel 1966, manifesta precoce interesse per l’arte pittorica che sviluppa a partire dagli anni ’90 attraverso l’approfondimento della tecnica a olio con il supporto dei maestri Umberto Menin e in seguito Luigi Pellanda. Dal 2006 in poi partecipa a numerose mostre e manifestazioni artistiche a Padova e provincia, sia personali sia collettive.