Pasquale Nero Galante Nero… levante. Dopo le grandi mostre del Gruppo Sintesi al CKM di Istanbul, al Museo di Pittura e Scultura di Mersin e la prestigiosa personale in Turchia presso la GALERI SELVIN di Arnavutkoy, Pasquale Nero Galante ripropone a Roma la sua magica e misteriosa visione di Istanbul, in cui anche il vento che accarezza quasi perennemente la città, sembra essere elemento di pittura.La luce velata del Bosforo, l’immensità dei suoi cieli, il profilo inconfondibile, ritmato da cupole e minareti, forme rese quasi astratte, puri elementi compositivi, la città immersa in un biancore diffuso e opalescente; con la serie dedicata a Istanbul, Pasquale Nero Galante rende omaggio a una città sognata fin dall’infanzia e ritrovata infine nella pittura.Rispetto alle opere precedenti la tavolozza, ridotta all’essenziale, è spesso schiarita e resa più leggera per restituire trasparenze e vibrazioni luminose ma l’artista non rinuncia mai al segno che lo distingue, il suo stilema peculiare, quello della cancellazione parziale dell’immagine attraverso un gesto estemporaneo che ne riveli la precarietà.(stefano iatosti)“….parlo di quelle prime ore mattutine in cui tutti dormono, tranne i pescatori che prendono il largo; delle cicogne di cui tutta la città si accorge verso l’autunno, mentre passano sopra il Bosforo e le isole, in arrivo dai Balcani e dall’Europa per andare a sud…”(O.Pamuk, Tristezza, in Istanbul, 2003)http://youtu.be/E1ebT9V-x0U