“Claudio Orlandi ha la capacità di trasformare momenti di vita ordinaria in momenti di straordinaria poesia.
Quella che altro non è che folla scomposta, persa nel suo niente, acquista impensate geometrie, diventa un mondo surreale di elfi e fantasmi che spuntano da brecce aperte nel tempo fissando un attimo a noi ormai sconosciuto.
Sguardi pietrificati da foreste pietrificate, queste nostre stesse strade percorse cento volte e cento volte dimenticate , vissute in un attimo e perdute al primo incrocio.
Lo percepiamo senza vederlo questo sguardo, lo ricambiamo accusandone il peso, ma nello stesso tempo sentendone la forza pacificatrice e taumaturgica.
Sentiamo… e tanto basta.
Come da un bagno nell’acqua sorgiva, ne usciamo purificati.”