La mia immaginazione non aveva dato corpo alla vecchia Istanbul fino a quando non ho apprezzato di persona la modernità di questa metropoli in continua evoluzione. Sono trascorsi oltre 25 anni da quando per la prima volta ho attraversato il Bosforo, sul primo dei due ponti che collegano l’Europa all’Asia. La veduta è più ricca di quanto potrebbe realizzare con la fantasia il più ardito dei pittori paesaggisti, la storia si dipana, come raccontata dal grafico di un sismografo impazzito, mostrando torri, minareti, grattacieli, palazzi e cupole. La consapevolezza di essere nella storia la si ha osservando il profilo della città nuova che cresce mostrando il suo skyline simile alla firma dell’artista sul più inatteso dei propri capolavori…