Questo post è una contraddizione perchè parlando del lavoro di Antonio De Chiara sto parlando di quella Pittura, non è casuale la “P” maiuscola, che non ha bisogno di commentatori o di spiegazioni.
Quella pittura che non vuole sembrare altro ma solo ciò che è.
Sentimenti, corpi, sguardi, posture, azioni, oggetti che vogliono essere esattamente se stessi. Vivendo in un epoca in cui molti hanno necessita di portavoce, commentatori, interpreti, critici, giornalisti, opinionisti, naturalmente di parte, per poi smentire anche le conferme, ben venga chi, come Antonio, ” dice”, pane al pane vino al vino…
Ed ecco la contraddizione, non serviva che dicessi ciò!