Russia art Tra Sogni e Metafore: Per chi ama il figurativo senza compromessi, di alta qualità ed immediata lettura, la mostra che si è tenuta a Rimini nelle sale del Palazzo del Podestà nella centrale piazza Cavour ha rappresentato il massimo possibile…
Un insolito appuntamento estivo nella capitale del turismo con tre artisti – Armen Gasparyan, Olga Suvorova e Igor Samsonov – provenienti da San Pietroburgo, l’“ex capitale dell’impero russo”, fondata da Pietro il Grande nel 1703 sul delta della Neva, per diventare la sede della corte degli zar. E proprio alle corti richiamano le opere presenti nella mostra aperta a Rimini venerdì 1 agosto 2014 e che è rimasta aperta fino al 14 settembre. La mostra “Russiart-Tra sogni e metafore”, promossa e interamente finanziata dalla Galleria Artseverina di Mosca, nasce con l’obiettivo di valorizzare l’arte contemporanea russa anche fuori dai propri confini. La scelta di organizzarla a Rimini, in Italia, non è casuale.
Già negli anni Novanta, dopo la dissoluzione dell’URSS, la situazione politica e artistica ha subito notevoli cambiamenti sia in campo creativo che organizzativo. Sulla riviera riminese si affacciarono i primi turisti russi, tra i quali c’era la stessa gallerista Svetlana Severina, che si è immediatamente innamorata dell’Italia. È nata anche l’amicizia con Eva Dulikova Frisoni, che lavorando per un’importante agenzia turistica, promuoveva la riviera romagnola a Mosca. La mostra vuole essere un omaggio alla numerosa comunità di lingua russa presente nel territorio riminese e vuole contribuire a rafforzare i rapporti fra la cultura russa e quella italiana.